Settembre 2009
 
Comitato Esecutivo Regione Puglia CNSS
Federazione Speleologica Pugliese
Società Speleologica Italiana


organizzano in partneriato con


e con il patrocinio di
.

Presidente della Giunta Regionale
Provinca di Bari
Comune di Castellana Grotte

Grotte di Castellana

  gpg

corso nazionale di III livello
Speleologia, la spedizione oltre frontiera
dalla ricerca all’organizzazione alla documentazione

Castellana-Grotte (Ba) 18-19-20 settembre 2009

Durante il corso saranno affrontate le tematiche collegate all’organizzazione delle spedizioni oltre frontiera, le difficoltà nella progettazione logistica e nel reperimento di documentazione nella fase di ricerca, la legislazione internazionale e gli interventi di soccorso, le comunicazioni e la diffusione di informazioni, il budget di spedizione e le opportunità di sponsorizzazione, l’organizzazione delle squadre e l’archiviazione (in loco e post missione), il magazzino e il bagaglio medico.

Palazzo di città, Sala consiliare - Via Marconi
PROGRAMMA

Venerdì 18 settembre 2009

Internazionalità speleologica: sfida della dimensione globale

Ore 15.00

Arrivo dei partecipanti e registrazioni

Ore 16.00

Apertura del corso e saluto delle autorità:
Vincenzo Martimucci, presidente Federazione speleologica pugliese
Franco Tricase, sindaco di Castellana-Grotte
Alfonso Carpinelli, assessore alla Cultura di Castellana-Grotte
Francesco Schittulli, presidente Provincia di Bari
Giovanni Badino, presidente Associazione esplorazioni geografiche La Venta
Giampietro Marchesi, presidente Società speleologica italiana

Ore 17.30

Rapporti internazionali - G. Marchesi

Ore 18.00

Proiezione filmato Grotte e rivoluzione

Ore 19.00

Codici etici. Dalla Carta di Casola in poi - R. Dall’Acqua

Ore 20.00

Presentazione del libro
Tra deserti e foreste. Viaggio nelle grotte del Messico
(a cura di A. De Vivo, L. Piccini, G. Savino)
Intervengono: Giovanni Badino, Giuseppe Savino, Corrado Conca.
Modera Alfonso Carpinelli, assessore alla Cultura di Castellana-Grotte

Sabato 19 settembre 2009

Territorialità: la spedizione possibile. La ricerca e l’organizzazione in terra straniera

Ore 09.30

La spedizione: studio del territorio e fattibilità organizzativa - T. Bernabei

Ore 10.30

Organizzazione in area di operazione: Organizzazione logistica e campi base - C. Conca

Ore 11.15

Pausa

Ore 12.00

Organizzazione in area di operazione: Area di operazione e campi avanzati - F. Lo Mastro

Ore 13.00

Pausa pranzo

Ore 15.00

Ferrino, l’esperienza a sostegno dell’esplorazione.
“Ferrino expedition – Puglia 2009”, premiazione del miglior progetto di spedizione presentato dai partecipanti del corso

Ore 16.00

Medicina di spedizione - B. Giovine

Ore 16.45

Pausa

Ore 17.15

Emergenza soccorso: organizzazione preventiva e intervento operativo - G. Badino

Ore 18.15

Produzione video e archiviazione in spedizione - A. Beltrame

Ore 19.00

Documentazione, l’organizzazione di un progetto - G. Savino

Ore 20.00

Dibattito

Ore 21.00

Cena sociale

Domenica 20 settembre 2009

Scienza delle grotte e della comunicazione: come si evolve la speleologia

Ore 09.30

Organizzazione della ricerca scientifica in spedizione - M. Mecchia

Ore 10.30

Pausa

Ore 11.00

Mastrel. Led, nuova frontiera per la spedizione
(in collegamento con Marino Mastrorosato, ideatore degli impianti a led di nuova generazione Mastrel)

Ore 12.00

I media e la comunicazione della spedizione e dei risultati - T. Bernabei

Ore 13.00

Dibattito

Ore 13.30

Chiusura dei lavori e consegna attestati


GLI ASBSTRACT
Giovanni Badino, Emergenza soccorso: organizzazione preventiva e intervento operativo
Si analizzano le problematiche associate agli incidenti in terre lontane, abbastanza simili a quelle di interventi a grandissime profondità. Dopo una breve discussione sulle precauzioni e modalità di prevenzione, sono tracciate delle linee di tecniche e manovre che possiamo chiamare Tecniche di autosoccorso organizzato
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Alessandro Beltrame, Produzione video in spedizione
La documentazione video durante una spedizione è quasi sempre presente, l'abbassamento dei costi delle telecamere consumer ha permesso di avere strumenti estremamente portatili e di qualità molto simile ai prodotti professionali, il risultato, però, quasi sempre è molto lontano dai documentari che vediamo sui network internazionali. Come mai? Cosa si sbaglia o a cosa non si pensa? In considerazione che quasi mai sono spedizioni "dedicate" e quindi ci si deve adeguare a tempistiche e logistiche diverse dalle nostre esigenze.
Il momento storico è quello dell'unificazione degli strumenti fotografici e di ripresa; può un buon fotografo girare immagini utilizzabili professionalmente?
Se riusciamo a rispondere a queste domande, prepariamoci a stravolgere il panorama documentaristico nazionale
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Tullio Bernabei, Studio del territorio e fattibilità organizzativa
Si analizza, secondo l'esperienza degli autori, le procedure iniziali che permettono di organizzare una spedizione con buone probabilità di successo.  Si parte dalla nascita dell'idea e si arriva all'impostazione operativa della missione, passando dal reperimento dei dati necessari per lo studio del territorio, dall'analisi dei problemi logistici e organizzativi, dalla scelta dei partecipanti, dalla preparazione dei materiali e la ricerca di sponsor.
I media e la comunicazione della spedizione e dei risultati
L'efficacia di una missione di ricerca in altri paesi si misura anche dalla capacità di comunicare correttamente i risultati, sia nel paese ospitante che in casa nostra. La comunicazione può in questi casi essere suddivisa in tre livelli: il primo è rivolto alla comunità speleologica, cioè agli addetti del settore; il secondo è indirizzato alle istituzioni interessate, estere o nazionali;  il terzo, più critico, è quello mediatico che ha come obiettivo un pubblico vasto ed eterogeneo
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Corrado Conca-Francesco Lo Mastro, Organizzazione in area di operazione
Preparazione e organizzazione della spedizione in Italia, problematiche dei trasporti dei materiali dall’Italia al luogo di spedizione, organizzazione all’arrivo e allestimento del campo base.
Organizzazione ed allestimento dei campi avanzati, campi estremi e loro problematiche, razionalizzazione delle attrezzature ed equipaggiamento personale nei suddetti ed in attività esplorative estreme
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Riccardo Dall’Acqua, Codici etici, dalla Carta di Casola in poi
Lo speleologo di spedizione si trova a operare in situazioni pesantemente differenti tra Stato e Stato, che addirittura mettono in discussione la necessità di dichiarare o meno l’attività che si andrà ad effettuare, fatto che spesso si scontra con altri parametri oggettivi, quali il giustificare presenze in zone ad accesso limitato e, nello sfortunato caso di incidente, il mancato rimborso assicurativo. Quest’ultimo aspetto viene spesso – scaramanticamente? – tralasciato durante la programmazione della spedizione
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Giuseppe Giovine, Medicina di spedizione
Non possono esistere regole fisse o protocolli standardizzati; le situazioni cambiano principalmente con le destinazioni: l’ambiente nel quale si dovrà convivere l’esperienza esplorativa. Alcuni consigli possono comunque cambiare il modo di affrontare l’argomento evitando di trovarsi in situazioni difficili o in condizioni per le quali si debba mandare in fumo un’avventura per la quale si è investito molto sia in denaro che in aspettative
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Giampietro Marchesi, Rapporti internazionali
Da lungo tempo la speleologia italiana intrattiene rapporti di reciproco interscambio tecnico e culturale con diversi Paesi del Mondo. Negli ultimi anni è maturato un nuovo concetto di spedizioni all'estero. Non più alla ricerca di terre di conquista, mete di spedizioni "usa e getta" che hanno come unico scopo collezionare metri di grotta inesplorata, ma bensì un'occasione di accrescimento culturale e morale.
Un decisivo passo italiano è stato la Carta di Casola del 1994, a cui è seguito l'UIS code del 1997, documenti che vogliono porre le basi per spedizioni consapevoli dell'ambiente e delle culture che si vanno a contattare e visitare
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Marco Mecchia, Organizzazione della ricerca scientifica in spedizione
L’attività speleologica scientifica in una spedizione “oltre frontiera” è ben più difficile di quella realizzabile in “patria”, e si può concretizzare solo se sussistono alcune condizioni, come la presenza di speleologi con competenze scientifiche e fortemente motivati a portare avanti lo studio, il contributo di un gruppo di supporto altrettanto convinto, ma anche l’esistenza di risorse finanziarie adeguate agli obiettivi
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Giuseppe Savino, Documentazione, l’organizzazione di un progetto
La documentazione, in termini di arricchimento, è uno strumento che si auto-alimenta, per cui le fasi successive, quella cioè contestuale alla realizzazione del progetto, e quella finale relativa alla gestione elaborativa, saranno pure affrontate, anche se esemplificatamente, grazie alle esperienze su campo.
L’aspetto “qualitativo” della documentazione, e il suo eventuale carattere trasversale, rappresenta, per certi versi, il “valore aggiunto” di una spedizione.
La Grotta, l’Uomo, l’Ambiente, l’Economia, e altro ancora, in che modo interagiscono fra loro?
Solo una documentazione dinamica e spinta dalla curiosità della conoscenza potrà soddisfare il quesito
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