IL CATASTO DELLE CAVITA' ARTIFICIALI DELLA PUGLIA
 

 

Tipologia

TIPOLOGIE
DESCRIZIONE
A1
Opere di regimazione/bonifica
A3
Opere di trasporto (acquedotti sotterranei di acque potabili o irrigue)
A4
Cisterne (opere sotterranee per l'accumulo di acqua o altri liquidi)
A5
Pozzi per l'estrazione di acqua
A6
Opere di distribuzione (cisterne sotterranee non di accumulo ma per ricevere acqua da vari condotti o distrubuirla in vari condotti)
A7
Fognature (condotti sotterranei per asporto di acque chiare o nere=liquami)
A8
Canali navigabili (assai rari in Italia, più diffusi nel Nord Europa)
A9
Ghiacciaie o neviere ipogee (analoghe a quelle naturali ma artificiali)
A10
Condotti di funzione sconosciuta o dubbia (brevi tratti residui di opere più lunghe, non consentono una chiara identificazione della loro antica funzione)
A2
Opere di captazione (di sorgenti, da vene sotterranee)
B6
Stalle (ricoveri per quadrupedi di ogni taglia, gallinai)
B7
Colombari (termine più esatto: colombaie; con tante cellette per i piccioni)
B8
Altri insediamenti civili (non è detto che le classi sorastanti siano esaustive)
B1
Insediamenti stabili abitativi (abitazioni troglodite)
B2
Ricoveri temporanei (cavità abitate temporaneamente da pastori, viandanti, ecc.)
B3
Opifici (luoghi, in genere stabili, di lavoro: officine, oleifici, grotte dei cordari)
B4
Magazzini (cavità adibite a depositi di attrezzi, botti di vino, materiali vari …)
B5
Silos sotterranei (rassomigliano alle cisterne con cui spesso si confondono, ma sono destinati specificamente alla conservazione delle derrate secche; un tipico termine in uso spresso gli archeologi è "fosse granarie")
C1
Luoghi di culto (dei vivi: chiese, cappelle, mitrei...)
C2
Opere sepolcrali (tombe a camera, catacombe; comprendono i "colombari" per sepolture umane; spesso sono associate a luoghi di culto dei vivi: in tal caso si classifica il fenomeno preminente, oppure entrambi C1+C2)
D1
Opere difensive varie (fortificazioni atipiche o complesse di molte funzioni)
D2
Gallerie e camminamenti (con funzioni specificamente militari)
D3
Gallerie di mina e contromina (molto diffuse nel Rinascimento: gallerie di Pietro Micca a Torino)
D4
Postazioni di sparo (cannoni, mitragliatrici, fucili o anche armi antiche, quali balestre e altri dispositivi di lancio)
D5
Depositi (militari ! Di munizioni, armi, viveri…; o anche piccole officine)
D6
Rifugi e alloggi per soldati, posti comando e trasmissioni)
D7
Rifugi per la popolazione civile in caso di guerra, ad esempio quelli antiaerei)
E1
Cave di inerti (sotterranee ! Materiali da costruzione o ornamentali, pietre squadrate, pozzolana, sabbia, gesso)
E2
Miniere metallifere (di qualsiasi minerale che dà origine a metalli)
E3
Miniere di altre sostanze (zolfo, carbone, allume, sabbia per vetro, selci preistoriche)
E4
Sondaggi minerari indefinibili (spesso non si riesce ad individuarne la natura)
E5
Coltivazioni agricole sotterranee (di funghi; nel Nord Europa anche altre verdure)
F1
Gallerie stradali (per veicoli, cavalli, anche pedoni, purché larghe, oltre 2 m ca.)
F2
Cunicoli di transito (dimensioni ridotte in larghezza; di collegamento tra vari edifici, di fuga da castelli, chiese, palazzi, conventi…)
F3
Gallerie ferroviarie, tramviarie, di funicolari o  dacauvilles: dismesse)
F4
Pozzi (non idraulici e non facenti parte di miniere; verticali o obliqui=discenderie)
G
Altre opere non classificate: opere varie che non rientrano nei casi già previsit, ad esempio: musei, autorimesse, ritrovi sotterranei: Sempreché valga la pena di accatastarli
 
 
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