SERVIZIO REGIONALE DI SOCCORSO ALPINO e SPELEOLOGICO PUGLIESE

 

soccorsoalpino1

CLUB ALPINO ITALIANO
CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO
Medaglia d’oro al valor civile
Struttura Operativa Nazionale del Servizio Nazionale della Protezione Civile
(Legge n. 225/92 lett. l, comma 1, art. 11; Legge 74/2001)

soccorsoalpino2

PRESIDENTE:  Francesco Alò, Via Paretone n° 241 zona I 74015 - Martina Franca (TA)
Tel. e Fax 0804839097 Cell. 3396279810 – 3402721474
VICE-PRESIDENTE:  William Formicola, C/so A. De Gasperi n° 300  Bari

Modalità di allertamento del Servizio Regionale di Soccorso Alpino e Speleologico Pugliese  in caso di emergenza.

Norme per l'allertamento, in caso di emergenza del

SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO

Non abbandonare mai il telefono da cui si invia l'allarme

Comunicare luogo e numero di telefono da chi si effettua la chiamata

Rispondere al meglio alle domande poste dall'operatore in ricezione

N.B. Allertare UN SOLO NUMERO seguendo le priorità indicate

118 nelle regioni dove esiste convenzione con CNSAS,
in Puglia i seguenti numeri locali di allertamento

DELEGATO Francesco ALÒ
080/4839097
339/6279810
340/2721474

VICE DELEGATO William FORMICOLA
080/5010921
340/6463497

 

CAPOSTAZIONE Gaetano PROIETTO
080/496880
340/2738443

CAPOSTAZIONE Martino ABBRACCIAVENTO
080/4304223
368/3976306
339/4601088

VOLONTARI della 7" ZONA di Soccorso Speleologico (puglia)

come da libretto dei numeri telefonici del Soccorso Speleologico

Dall'entrata in vigore del D.P.R. 27 marzo 1992 (Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria di emergenza) ed in attuazione delle disposizioni in esso contenute (recepite poi per lo specifico ambito montano e speleologico nell'art. 2 della legge 21 marzo 2001 n. 74), l'a1lertamento del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico in caso di emergenza deve avvenire attraverso il numero unico telefonico nazionale 118, alla cui centrale operativa devono affluire "tutte le richieste di intervento per emergenza sanitaria" (art. 3, comma 1, DPR 27/03/92). Al comma 3 dell'art. 3 del DPR 27/03/92, veniva inoltre specificato che "l'attivazione della centrale operativa comporta il superamento degli altri numeri di emergenza sanitaria ed enti, associazioni ", poiché convogliate nel numero unico telefonico nazionale 118.
Tale realtà non è però operativa in tutte le regioni italiane, ed in particolar modo nella Regione Puglia dove l'attivazione del 118 non è completamente a regime, e dove non è stata ancora stipulata alcuna forma di convenzione con il Servizio Regionale di Soccorso Alpino e Speleologico Pugliese Quale struttura operativa territoriale del C.N.S.A.S. che, ai sensi dell'art. 2, comma 2 della legge 7412001, rappresenta il "soggetto di riferimento esclusivo" per la Regione Puglia ai fini dell'attuazione del soccorso sanitario nel territorio montano ed ipogeo, e con cui vanno stipulate le apposite convenzioni previste dal comma 3 dell'art. 2 della legge 74/2001.
Pertanto, in mancanza di tale importante strumento convenzionale (di cui si segnala l'urgenza della sua definizione di concerto con l'Assessorato alla Sanità), in caso di eventuali emergenze che dovessero verificarsi nel territorio regionale e che ricadano nella sfera di competenza del Servizio Regionale di Soccorso Alpino e Spe1eologico Pugliese (in quanto struttura operativa territoriale del C.N.S.A.S.) si dovrà procedere a11'allertamento secondo le procedure di chiamata diretta, in ordine gerarchico e di priorità, cosi come rappresentato nella tabella gialla

Il Delegato di Zona, ricevuto l'allarme, provvede ad allertare il Responsabile Nazionale del C.N.S.A.S., le autorità e le strutture territoriali di emergenza (Prefettura, Protezione Civile, Carabinieri, Vigili Urbani e Sindaco del luogo, Strutture di emergenza sanitaria, ecc.) alle quali comunica l'inizio delle operazioni di soccorso, assumendo il ruolo di Responsabile delle Operazioni (cui è demandata la gestione generale delle operazioni e la responsabilità dell'intervento), gestisce le fasi di passaggio da preallarme ad allarme delle squadre a1lertate, e provvede ad a1lertare la Commissione Medica del C.N.S.A.S.
Nella zona interessata dall'intervento si provvede all'allestimento di un campo base (nel posto più vicino al luogo dell'emergenza raggiungibile da mezzi, e dove affluiscono persone e materiali) ed un campo avanzato (in prossimità dell'accesso al luogo dell'incidente), che rimangono in collegamento stabile fra loro.
Al Caposquadra è demandata la gestione tecnica dell'intervento, coordinata dal Delegato che ha la responsabilità complessiva dell'intervento. Terminato il recupero l'infortunato viene consegnato alle strutture sanitarie esterne cui passa, da quel momento, la responsabilità dell'assistenza. Al termine delle operazioni il Delegato comunica il cessato allarme alle autorità competenti, ed al Responsabile Nazionale del C.N.S.A.S.

 
 
Web site and all contents © Copyright 2008 Federazione Speleologica Pugliese
All rights reserved, Federazione Speleologica Pugliese